Niente rogo per il Casalese, è stato giudicato inammissibile dal giudice Luigia Stravino del Tribunale civile di Napoli il ricorso presentato da Giovanni Cosentino, fratello dell’ex coordinatore regionale Pdl, Nicola Cosentino, col quale venivano richiesti sequestro e distruzione del libro “il Casalese”, oltre a un risarcimento di un milione e duecento mila euro. “Giustizia è stata fatta, ha vinto il diritto di cronaca”, dicono soddisfatti i nove autori, stampatore e il presidente di Cento Autori, Pietro Valente. Una notizia che è stata accolta con grande entusiasmo anche dalla rete. Il tam tam sui social network per diffondere la notizia che conferma il successo della mobilitazione popolare, è stato fulmineo, con decine di condivisioni dello stato di Facebook della casa editrice Cento Autori nel giro di pochi minuti. L’evento è di quelli che fanno bene alla salute dei piccoli editori e, soprattutto, alla libertà di stampa. E noi ne siamo, ovviamente, felici. Grazie a tutte le associazioni, ai sindacati, grazie all’Ordine dei giornalisti e all’Assostampa per aver sostenuto assieme a noi una battaglia per la libertà di stampa.
La notizia che il libro non andrà al rogo è di quelle che scaldano l’anima.Io e tutta la Rete Viola siamo davvero felici che il Tribunale di Napoli abbia respinto la pretesa assurda dei legali di Cosentino.
Una notizia importantissima anche per tutti noi. Grazie per il sostegno.